Uno studente dell’Istituto Tecnico Tecnologico di San Giovanni Valdarno ha inventato un casco intelligente, che grazie ad una serie di sensori può salvare la vita ai centauri.

Emauel Chirila, 18 anni, ha progettato un casco “intelligente”, brevettato in Italia attraverso lo collaborazione dello studio legale Rubino, collegato a diversi satelliti Gps e dotato di un sensore di collisione che avverte gli urti. In questo modo, in caso di incidente con trauma alla testa, il casco è in grado di geolocalizzare chi lo indossa e di inviare sms con le coordinate precise del sinistro, sia ai familiari che ai soccorritori, attraverso un modulo Gsm collocato al suo interno.

Ma il casco inventato da questo giovanissimo talento è dotato anche di altre importanti funzioni come ad esempio sensori che fanno da etilometro rilevando la quantità di alcool presente nell’organismo attraverso la respirazione; oppure sensori che rilevano il battito cardiaco e quindi la gravità della situazione in seguito ad incidente, sensori meteorologici che verificano le condizioni atmosferiche esterne ed infine un dispositivo che attraverso il battito delle ciglia valuta la stanchezza del motociclista e invia segnali acustici.