L’importanza della telematica ai fini della sicurezza stradale sta diventando un punto fermo in molte aziende che ritengono così di migliorare la sostenibilità e la produttività della propria flotta di automobili.
Una ricerca di LeasePlan MobilityMonitor, condotta da Tns su circa 3.337 autisti in 20 paesi del mondo, rivela che il 35% degli intervistati ha dichiarato che cambierebbe il proprio modo di guidare se sull’auto fosse installata una scatola nera. Una maggiore attenzione sui consumi di benzina e gasolio sarebbe prestata dal 13% di essi, mentre il 9% guiderebbe con più prudenza e il 7% ridurrebbe la velocità.
Dunque, la sicurezza è il criterio al quale i gestori delle flotte fanno appello quando si tratta di dover definire gli optional di cui dotare i veicoli aziendali. Il dato è supportato da un’altra ricerca, quella condotta dal Centro Studi auto aziendali che rileva come tra i dieci optional più apprezzati dai manager, sette siano dispositivi di sicurezza. Questo perché da un lato si vuole garantire l’incolumità dei propri autisti e dall’altro scongiurare danni ai veicoli. Secondo una scala che va da 0 a 100 al primo posto troviamo il Bluetooth (85,7), seguono il controllo elettronico della velocità (77,6), l’airbag supplementare (76,6), il controllo dlela trazione (71,8), il controllo di stabilità dinamica (71,5) e il cruise control, ossia quel sistema elettronico che garantisce la regolazione automatica della velocità (71,1). Troviamo poi il navigatore satellitare (70,9), il ripartitore di frenata (70,3), la ruota di scorta di dimensioni normali (69,7) e infine la funzione di parcheggio automatico (64,8).
“Emerge sempre di più la necessità delle aziende di essere in collegamento costante con gli autisti – sottolinea Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi auto aziendali – che operano sul territorio, garantendone al contempo la massima sicurezza con dispositivi come, ad esempio, il controllo elettronico della stabilità, della trazione e di stabilità dinamica. Molto importante, poi, è ritenuta la presenza a bordo di un navigatore satellitare, che aiuta a tagliare i tempi morti e migliora l’efficienza delle risorse aziendali”.