Ancora poche ore e a Las Vegas sarà inaugurata la nuova edizione del Ces, Consumer Electronics Show, la Fiera tecnologica più importante del mondo, che da quest’anno si chamerà “International Ces”.
La città californiana accenderà i riflettori sulla tecnologia applicata alle auto. La mobilità del futuro si preannuncia sempre più come una sfida tra costruttori non sulle prestazioni o sui consumi, ma sulle dotazioni tecnologiche.
I prototipi del presente, che saranno sul mercato alla portata di tutti nei prossimi anni, sono dotati di sensori connessi alle palpebre del conducente, in grado di suggerire all’autista quando è arrivato il momento di fermarsi per fare una pausa. E così ai primi segnali di palpebra calante e leggera deviazione dalla carreggiata sul display dell’automobile apparirà l’immagine di una tazzina di caffè fumante e una voce ci dirà “Sei stanco, fai una pausa”.
L’auto che guida da sola non è più uno strumento di fantascienza ma bisogna riconoscere che già ora le nostre automobili sono dotate di sistemi che permettono loro di fare quasi tutto autonomamente. Molte di esse frenano da sole davanti ad un ostacolo, mantengono la distanza di sicurezza, riconoscono grazie ad un radar la presenza di pedoni e ciclisti e li “proteggono”, chiamano i soccorsi in caso di emergenza con perdita di coscienza del guidatore, fanno partire il tergicristalli quando piove, conoscono sempre la nostra posizione di guida e parcheggiano da sole senza che il conducente debba tenere le mani sul volante.
Il Ces sarà la vetrina grazie alla quale la Bmw potrà far conoscere il funzionamento dell’AirTouch, ossia la possibilità di dare comandi al navigatore e ad altri sistemi elettronici soltanto attraverso il movimento della mano, senza toccare il display.
C’è spazio anche per le mode che spesso si trasformano in cattive abitudini alla guida e a cui General Motors risponde cercando di limitare i danni: contribuirà senza dubbio a ridurre gli incidenti il “Vehicular Social Media System”, ossia un sistema per “catturare in modo sicuro su un veicolo una foto o un video da pubblicare sui social media”. Una telecamera collocata sul cruscotto o incorporata nel tetto o nello specchietto retrovisore potrà immortalare guidatori e passeggeri. La foto sarà scattata schiacciando un pulsante sul volante dedicato esclusivamente al selfie. La connessione con un processore wi-fi o Bluetooth permetterà che l’immagine venga postata.
Ma a Las Vegas, infine, c’è spazio anche per i nostalgici degli anni ’70 che potranno ammirare la versione elettrica del leggendario Bulli della Volkswagen, il furgoncino amatissimo dagli hippy che oggi potranno guidare la sua versione 2.0 chiamata “Budd.e”.