Un altro importante tassello verso l’auto sempre connessa è stato raggiunto proprio in questi giorni. Infatti Ericsson e l’operatore giapponese NTT Docomo hanno sperimentato un’antenna 5G all’interno del vetro di un’automobile ottenendo dei risultati sorprendenti: viaggiando a 100 km/h si possono trasmettere dati a 8Gbps e a 30 km/h a 11 Gbps. Dunque la banda larga superveloce è in procinto di sbarcare sulle auto producendo comunicazioni stabili ad alte velocità per veicoli in movimento. Tale sviluppo tecnologico si va ad inserire nella direzione già intrapresa del cosiddetto “V2X”, ovvero lo scambio di dati tra auto in pochissimi millisecondi. Dati che possono comprendere sia condivisioni di informazioni con altri veicoli nel raggio di 500 metri (ad esempio un incidente, una lastra di ghiaccio sull’alfalto o le condizioni del traffico) ma anche altri dettagli come un parcheggio intelligente o il pagamento del carburante. Infine non è escluso che dall’auto, a breve, sarà possibile controllare da remoto i dispositivi elettronici in luoghi lontani come casa o l’ufficio.