Il Sistema Tutor installato da Autostrade per l’Italia S.p.A. su tutta la rete autostradale costituisce una contraffazione di un precedente brevetto industriale, per cui è stato ordinato di distruggere tutte le attrezzature esistenti sulle autostrade costituenti violazione di tale brevetto, nonché a pagare in favore del soggetto titolare di tale brevetto, una sanzione civile per ogni giorno di ritardo nell’osservanza di tale ordine inibitorio. Questa è la dirompente decisione della Corte di Appello di Roma, Sentenza n. 2275/2018 del 4 aprile 2018, a seguito di giudizio di rinvio operato dalla Corte di Cassazione. Da domani, 11 aprile, partono le istanze per la revoca del decreto ministeriale 3999 del 2004 con cui Autostrade per l’Italia ha ottenuto l’approvazione del sistema con destinatari Polizia Stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas.