È stata avanzata questa mattina dall’Ufficio Legale dell’AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada O.N.L.U.S. un’istanza alla Procura di Massa Carrara contente la richiesta di conoscenza dell’R.G.N.R., ovvero del Numero del Registro Generale delle Notizie di Reato relativamente all’inchiesta che ha coinvolto 17 persone appartenenti sia all’A.N.A.S. S.p.A. che alla Provincia di Massa Carrara, indagati a vario titolo per il crollo del Ponte di Aulla dell’8 Aprile scorso.
Nell’inchiesta, infatti, sono coinvolti per i reati di crollo e disastro colposo, dirigenti e tecnici della Società Anas S.p.A. e della Provincia di Massa Carrara, Enti che in periodi diversi hanno gestito la manutenzione del ponte.
Nel crollo, l’8 aprile scorso, inoltre sono rimasti feriti due uomini in transito coi loro furgoni, un tecnico della Tim e un corriere dell’agenzia Bartolini. Oltre al reato di crollo e disastro colposo, nel fascicolo della procura apuana si ipotizza, dunque, anche quello di lesioni personali.
L’istanza presentata, dunque, finalizzata ad una successiva ed eventuale costituzione di parte civile dell’AFVS nel futuro giudizio, nella sua qualità di Ente apicale portatore di interesse sociali, collettivi e nazionali, conferma l’impegno dell’Associazione non solo nella tutela dei diritti di tutti gli utenti della strada, mission principale dell’Ente, ma soprattutto la sua presenza, in prima linea, nel tenere alto il livello di attenzione in situazioni come questa. Mai abbassare la guardia, quindi, soprattutto quando si parla di sicurezza. La manutenzione di ponti, viadotti, di strade, autostrade costituiscono oggi delle azioni quanto mai necessarie che, se doverosamente portate a compimento, salverebbero la vita a molte persone.