È entrata in vigore dallo scorso 12 ottobre, in tutti i distributori d’Italia, la nuova normativa che cambia le denominazioni dei carburanti, affiancando ad ogni tipologia dei simboli ben riconoscibili. La benzina sarà identificata dalla lettera “E” (Etanolo) contenuta in un cerchio mentre il gasolio avrà la sigla “B” (Biodiesel) e “XTL” (Gasolio Sintetico) in un quadrato. Invece i carburanti gassosi avranno un’etichetta a forma di rombo con le sigle “H2” (Idrogeno), “CNG” (metano), “LPG” (Gpl), “LNG” (metano liquido). Per i veicoli ibridi è stato pensato un apposito simbolo per non creare confusione nell’automobilista che sarà reso noto a breve. Naturalmente anche sui tappi dei serbatoi delle auto immatricolate dal 12 ottobre 2018 andrà apposto il simbolo relativo al carburante di quell’auto. Queste modifiche sono state introdotte dal Comitato Europeo di Normazione al fine di uniformare le etichette di riconoscimento carburante in tutta l’Unione Europea ed evitare fraintendimenti per i cittadini dei paesi membri che si spostano all’interno della UE.