È arrivato il momento di tornare alle gomme estive. Da qualche giorno, e precisamente dal 15 aprile, è scaduto il periodo previsto dall’Ordinanza che ogni anno impone di circolare su determinate strade provvisti delle dotazioni invernali a partire dal 15 novembre.
Tale limite temporale di cinque mesi, novembre-aprile, è stato stabilito da una Direttiva Ministeriale del 16 gennaio 2013, successivo alla Legge 120/2010 che introdusse la possibilità per i proprietari delle strade, senza introdurre però l’obbligo, di emanare ordinanze sulla base delle nuove norme del Codice della Strada. Così Province, Anas, Comuni, Regioni e concessionari delle Autostrade hanno la facoltà di emanare ordinanze che obblighino o meno all’utilizzo di dotazioni invernali sui propri tratti di competenza.
“E’ buona regola circolare con pneumatici idonei e specifici per il periodo stagionale di riferimento – ha più volte consigliato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma – perché così facendo si circola più sicuri, ma si ottimizzano anche i consumi sia dei carburante che dei pneumatici. Adesso è arrivato il momento di tornare al treno di gomme estive”.
Le gomme estive infatti garantiscono una maggiore sicurezza data da uno spazio di frenata ridotto fino al 20% e al contempo offrono vantaggi economici e ambientali, ottimizzando il consumo di carburante e delle gomme stesse, questo perché rispetto alle invernali la loro mescola è più dura e si deforma meno con il calore, garantendo una migliore tenuta di strada.
Tre sono le tipologie di pneumatici riconosciute dal Codice della strada: estivi, invernali e M+S. Quest’ultima sigla sta per “mud and snow”, ossia fango e neve e identifica quelle gomme che sono un buon compromesso tra estive e invernali. Vengono infatti dette anche “all weather” o “quattro stagioni”.
La circolare 1049 del 17 gennaio 2014, rilasciata dal Ministero dei Trasporti, prevede che bisogna controllare il “codice di velocità” delle gomme di tipo M+S riportato sulla carta di circolazione e che può essere inferiore solo dal 15 ottobre al 15 maggio. Dunque, chi monta un treno di gomme M+S ha un mese in più di tempo per provvedere alla sua sostituzione.
La maggior parte degli pneumatici invernali in commercio ha un codice di velocità T (190 km/h) o superiore, ma la normativa italiana sulle dotazioni invernali permette di utilizzare una gomma M+S con codice pari almeno a Q (160 km/h). Chi, dopo il 15 maggio, circolerà con gomme invernali che hanno il codice di velocità inferiore a quello indicato sul libretto, rischia una multa da 419 a 1.682 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione, che impedisce l’uso dell’auto. In caso d’incidente stradale, poi, l’assicurazione non è tenuta a pagare i danni.