I controlli effettuati dalla Polizia Stradale in Italia tra il febbraio 2016 e il 31 maggio 2018 hanno evidenziato una vera e propria emergenza riguardo agli autobus utilizzati per le gite scolastiche. Sui 43.061 controlli effettuati (ovvero il 43% del totale dei mezzi circolanti) ben 6.511 (il 15%) non erano in regola con le norme per la sicurezza. Nella maggior parte dei casi sono state riscontrate situazioni critiche soprattutto riguardo agli pneumatici completamente lisci o alle cinture non funzionanti nonché alle uscite di sicurezza inagibili. Oltre alle carenze sui mezzi le verifiche hanno evidenziato anche infrazioni da parte degli autisti: frequenti la guida in stato di ebrezza, l’eccesso di velocità e tempi massimi di guida non rispettati. La legge prevede che gli istituti scolastici, dotati di autonomia decisionale in ambito di gite, debbano “accertare con la massima diligenza l’assoluta affidabilità e serietà dell’agenzia di viaggio o della ditta di autotrasporti”. Il consiglio fornito dalla Polizia Stradale, in attesa di norme più stringenti e di un protocollo obbligatorio da seguire, è quello di diffidare di offerte troppo basse proposte dalle ditte che partecipano ai bandi per aggiudicarsi la gita e di comunicare per tempo alle Forze dell’ordine il giorno del viaggio (come accade regolarmente per esempio a Verona) così da poter verificare che tutto sia in regola prima di partire.