Pubblichiamo la lettera a firma di Maria Grazia Carta, referente del VI Municipio di Roma per la nostra Associazione e mamma di Davide Marasco, ucciso lo scorso 27 maggio da un uomo sotto effetto di alcol che procedeva contromano per immettersi sul Grande Raccordo Anulare, dandosi poi alla fuga. Ci uniamo all’appello di Maria Grazia affinché la morte di Davide non resti impunita.

“In qualità di madre di Davide Marasco sono offesa, indignata e arrabbiata per la richiesta di appello degli arresti domiciliari di Xhumari Naim, che sarà avanzata durante l’udienza del prossimo 15 luglio a Roma, dopo il rinvio avvenuto in data 4 giugno 2020. Trovo vergognoso che a meno di un anno, dopo aver ammazzato mio figlio con delle modalità criminali e senza averlo soccorso, il suo carnefice possa usufruire di una scelta che lui stesso non ha concesso a Davide. Se si considera il fatto che sia anche scappato subito dopo averlo preso in pieno, come non si può tenere conto che potrebbe approfittarne per scappare nel suo luogo di origine o comunque allontanarsi dalla suo domicilio e reiterare il reato? Se ciò dovesse accadere sarebbe una sconfitta della giustizia e un ulteriore oltraggio nei confronti della vittima. Chiunque a questo punto, si sentirebbe autorizzato a delinquere, a scappare, rimanendo così impunito. PRETENDO PIENA GIUSTIZIA”.

Maria Grazia Carta