Giustizia riparativa | lavori di pubblica utilità e messa alla prova

“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

(art. 27, comma 3, Costituzione italiana)

La Legge 28 aprile 2014 n. 67 ha introdotto disposizioni in materia di sospensione del processo penale con messa alla prova, il cui obiettivo, in applicazione del dettato costituzionale, è quello di rimuovere le conseguenze del reato attraverso l’attività riparatrice e di recupero del reo.

L’importanza di favorire tali forme di riabilitazione, anche alla luce della prossima riforma dell’ordinamento penitenziario, è testimoniata dai dati: il tasso di recidiva tra chi è affidato a misure alternative è pari al 19%, contro il 68% riscontrato tra i detenuti affidati al circuito carcerario.

Alla luce dei dati sopra riportati, il 5 novembre 2018, presso la Sala Livatino del Ministero della Giustizia, l’AFVS | Associazione Familiari e Vittime della Strada ONLUS, ha sottoscritto una apposita convenzione con il Ministero di via Arenula che prevede la possibilità per i soggetti imputati di determinati reati in materia di circolazione stradale di svolgere lavori di pubblica utilità ai fini della messa alla prova. Presenti alla firma il Presidente dell’AFVS e il Sottosegretario Vittorio Ferraresi, oltre alle più importanti cariche del Ministero.

Verranno affidati alla nostra associazione, attraverso l’UEPE – Ufficio esecuzione penale esterna di ciascun distretto, persone che, su istanza del proprio legale, abbiano richiesto la messa alla prova. L’Associazione, attraverso i propri referenti locali, prenderà in carico la gestione del soggetto sottoposto alla misura alternativa e sulla base del progetto approvato dal Giudice si adopererà affinché l’imputato svolga attività di pubblica utilità, monitorandone l’andamento e lo svolgimento. N.B.Il giudice può revocare anticipatamente la misura, con ripresa del processo, per grave e reiterata trasgressione del programma di trattamento o delle prescrizioni.

L’Associazione è dunque a disposizione di coloro che vogliono intraprendere la strada della giustizia riparativa (per i soli reati relativi alla circolazione stradale con pene edittali inferiori nel massimo a quattro anni), personalizzando il progetto di riabilitazione al fine di una maggiore efficacia. Per informazioni scrivi a:

 giustizia.riparativa@afvs.it

oppure chiama lo 02-896 070 91.