Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta pensando di inasprire le pene per la guida con il cellulare. Una pessima abitudine divenuta ormai una vera e propria piaga sociale in quanto fattore scatenante di numerosi incidenti stradali. Tra le iniziative da mettere in campo ci sono: il ritiro immediato della patente, multe più salate e una rigorosa campagna di sensibilizzazione al fine di invertire la rotta su una tematica molto sentita dalla società. Secondo dati forniti dall’Aci in Italia tre incidenti su quattro sono figli di distrazione al volante e naturalmente tra le cause a farla da padrona c’è proprio l’utilizzo dello smartphone al volante. Una tendenza confermata anche dall’Ania, l’Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative. Attualmente la sanzione prevista, se sorpresi con il cellulare alla guida, è un’ammenda da 161 a 646 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente con sospensione in caso di recidiva entro due anni. Già lo scorso anno nella legge di bilancio ci fu un tentativo di raddoppiare multe e punti decurtati dalla patente ma l’emendamento non fu approvato. Ora su spinta del Ministro Danilo Toninelli quell’emendamento potrebbe essere riproposto.