Sono stati diffusi i dati Istat ufficiali, riferiti al 2013, in merito agli incidenti stradali avvenuti sul territorio italiano. Secondo l’osservatorio Polizia e Carabinieri hanno verbalizzato ben 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone, il 2,2% in meno rispetto al 2012.
Ma il fenomeno sembrerebbe essere ulteriormente in calo anche nel 2014 con percentuale di discesa pari al 3,8%, come attestano le stime preliminari Istat pubblicate lo scorso 18 giugno.
I mezzi registrati dal Pra in Italia sono 49 milioni; di questi 335mila risultano incidentati ogni anno con una media pari a 68 veicoli ogni 10 mila. La città con maggior numero di mezzi citati in un verbale di Polizia è Roma (34.634) avendone 3,5 milioni registrati al Pra, ossia 8,8 ogni 10 abitanti contro la media nazionale che si attesta attorno all’8,2.
Aosta, Oristano e Trento sono le tre province con la maggiore densità di auto immatricolate ogni 10 abitanti (da 14 a 9,8).
Le statistiche 2013 sull’incidentalità stradale si soffermano poi anche sulla classifica delle città dove si concentra la maggiore densità di veicoli coinvolti nei sinistri ogni 10 mila veicoli registrati al Pubblico registro automobilistico. Le tre città che indossano la maglia nera sono Genova, dove sono 131 i mezzi protagonisti di un incidente ogni 10 mila; Rimini, con 122 e Milano con 117. Le città con minore incidenza sono invece Medio Campidano, Agrigento e Cosenza. Questi dati però vanno circostanziati in quanto i dati Istat registrano solo i sinistri in cui sono intervenuti gli agenti.
Procedendo, infine, con l’analisi l’Istat ci dice che il mese di luglio è risultato essere il peggiore per chi circola sulle strade, seguito da giugno; che gli incidenti avvengono soprattutto sulle strade rettilinee tra più di un’autovettura; che l’orario in cui si concentrano maggiormente è tra le 17 e le 21 e che il giorno più colpito è il venerdì.