Lo avevamo scritto qualche settimana fa. La differenza tra l’autista-uomo e l’autista-robot è nel rispetto del Codice della Strada. E se l’uomo non lo rispetta, il robot viene coinvolto in un incidente. In questo caso però la colpa è del robot.
È quanto accaduto proprio alla Google car, protagonista del nostro precedente articolo, che ha fatto registrare un incidente a Mountain View, sede del quartier generale dell’azienda.
L’auto con guida autonoma si è scontrata con un bus di linea nei pressi di una rotatoria. Nel girare a destra per imboccare un grande viale, l’auto-robot si sarebbe trovata di fronte alcuni sacchi messi a protezione di un tombino, dunque la corsia sulla quale transitava risultava in parte occupata. Sebbene ci fosse lo spazio per far passare le auto, la Google car invece di aggirare semplicemente l’ostacolo ha tentato di cambiare corsia ed è finita per tamponare con la parte anteriore sinistra, la parte posteriore destra del bus.
Lo scontro, di lieve entità e senza feriti visto che il robot procedeva a 3 km/h e l’autobus a 24 km/h, è quindi responsabilità del prototipo di casa Google: “Noi ci prendiamo una parte di responsabilità in modo chiaro perché se la nostra macchina non si fosse mossa non ci sarebbe stata la collisione”, spiega Chris Urmson, capo del progetto di auto a guida autonoma di Google.
Resta da capire il perché l’auto si sia mossa, ma sembrerebbe che a tempo record gli ingegneri che lavorano al progetto, abbiano modificato il software della vettura affinché possa prevedere anche simili circostanze.