La mobilità responsabile resta un’utopia per l’Europa. Nel 2017 le vittime di incidenti stradali all’interno dei confini comunitari sono state 25.250 con una riduzione davvero minima (2%) rispetto all’anno precedente. Questo risultato, però, appare chiaramente insufficiente al fine di ottenere il dimezzamento dei decessi per incidente stradale entro il 2020, obiettivo dichiarato della UE. L’Italia fa addirittura peggio perchè le vittime sono cresciute dell’1,6% nell’ultimo anno. Per queste ragioni l’ETSC (Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale) per la prima volta non assegnerà ad alcun Paese membro il premio annuale per i progressi dimostrati in ambito di sicurezza stradale. L’Aci, membro italiano dell’ETSC, ha diffuso questi dati e se davvero si desidera ottenere gli obiettivi prefissati pare evidente come occorra un deciso cambio di passo legislativo e soprattutto culturale che consenta una diminuzione media del 6,7% annuo di vittime della strada.