Arriva dalla Francia l’ultimo dispositivo tecnologico per incrementare la sicurezza stradale, denominato “Morpho” per via dei numerosi impieghi, perché oltre a fare da autovelox riesce a riscontrare molteplici infrazioni. Per questo, in Italia, si è già guadagnato il soprannome di “VedoTuttor”.

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Attualmente operativo su alcune strade di Dubai, “Morpho” è in grado di verificare il superamento dei limiti di velocità, a seconda della tipologia del veicolo, poiché minicar e ciclomotori sono soggetti a limiti diversi rispetto alle auto. Il dispositivo individua il passaggio con il rosso, il soprasso in zona vietata, legge le targhe e individua in tempo reale i veicoli rubati o sprovvisti di assicurazione; riesce ad individuare la traiettoria di un’auto o di una moto, sanzionando manovre vietate, superamenti delle linee di segnaletica orizzontale in prossimità di un incrocio e perfino il mancato rispetto della distanza di sicurezza. È efficace anche su strade urbane poiché è in grado di rilevare se si compie una manovra non consentita (classico il caso del sorpasso a destra) o se viene occupata, anche per un breve tratto, una corsia riservata.

A produrlo è il colosso francese della sorveglianza elettronica Safran e, come sottolinea Auto Plus, è in fase di omologazione da parte del Governo francese. L’idea è quello di installarlo in una serie di punti considerati “neri” della rete stradale urbana, ossia caratterizzati da un’elevata frequenza di incidenti, e sulle strade a scorrimento veloce. L’intervento rientra nell’ambito del piano emanato dal Governo francese delle 55 misure adottate dal Consiglio interministeriale sulla sicurezza stradale.