La tecnologia salverà il mondo? Nissan tenta di rispondere a questa domanda introducento sulle automobili il sistema B2V, Brain-to-Vehicle, un innovativo progetto di ricerca, che sarà presentato presso il Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas che permetterà ai veicoli di interpretare i segnali emessi dal cervello dei conducenti, ridefinendo completamente l’interazione tra persone e automobili.

Il sistema sembrerebbe andare nella direzione opposta rispetto alla guida autonoma, in quanto favorisce l’interazione tra auto e conducente, portando il veicolo a “prevedere” le reazioni di chi è alla guida. Il funzionamento è basato su un dispositivo, indossato dal conducente, che misura l’attività delle onde cerebrali, analizzate da sistemi autonomi. Queste informazioni vengono immagazzinate e registrate tanto che B2V è in grado di prevedere intenzioni e movimenti dell’essere umano ed è pronto ad intervenire, girando il volante o rallentando il veicolo, con un 0,2-0,5 secondi sul conducente, senza quasi far percepire il funzionamento.

Questa intelligenza artificiale non solo riduce i tempi di reazione e migliora la guida manuale con potenziali ricadute positive sulla sicurezza stradale, ma valuta il confort del conducente e in caso lo modifica al fine di migliorare lo stile di guida.