Tra le diverse attività esperienziali che connotano i nostri corsi sulla sicurezza stradale vi è l’utilizzo degli occhiali alcolemici, particolari visori che simulano lo stato di ebrezza. A coloro che frequentano questi incontri spesso viene chiesto di svolgere una serie di esercizi studiati per far provare sulla loro pelle gli effetti dell’alcol e delle droghe su riflessi e percezione. Questi occhiali, di cui ne esistono anche prototipi che simulano l’effetto degli stupefacenti, hanno uno scopo educativo, in quanto permettono di vedere, in modo realistico, quali sono i possibili effetti sulla visione e sulla guida, simulando un reale stato di ebbrezza e di uso di droghe. La distorsione visiva è tale che la valutazione delle distanze risulta più complicata e di conseguenza i movimenti sono più lenti e imprecisi, così come accade nella realtà. Esistono diversi modelli, due in funzione dei grammi/litro di alcol nel sangue che si vuole testare: gr/l 0,6 – gr/l 1,0 e gr/l 1,0 – gr/l 1,6. Altri due per cannabis e droghe con effetti psicotropi. Attività semplici come seguire un percorso senza urtare i birilli, afferrare una pallina al volo, o infilare una chiave nella serratura, divengono di colpo impossibili. Grazie a questa attività soprattutto i giovani sperimentano cosa significa essere sotto effetto di alterazione alla guida evitando comportamenti errati e assicurandosi di avere sempre le proprie capacità intatte quando si è alla guida di un mezzo. Gli occhiali alcolemici sono parte integrante del progetto “Slotcar #chiguidanonbeve”, una pista elettrica professionale con auto o moto telecomandate che attraverso il gioco aiuta i partecipanti a comprendere quanto sia richioso guidare sotto effetto di alcol.