Sul numero 23 dello storico settimanale “Oggi” in uscita in edicola giovedì 28 maggio potrete leggere l’intervento del nostro presidente Giacinto Picozza in merito al disegno di legge sull’omicidio stradale.

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La nuova legge sull’omicidio stradale è troppo severa?

“No. La legge sull’omicidio stradale non è una legge severa perché, quand’anche fosse approvata così come detta il testo del disegno di legge, la tendenza dei giudici nel nostro Paese è quella di applicare il minimo della pena, quindi non vi sarebbe la certezza, come del resto accade oggi, che la persona condannata sconti tutta la pena in carcere. Per fare un esempio concreto ipotizziamo che un automobilista provochi la morte di una persona guidando sotto l’effetto di alcol e droga: per questo tipo di violazione la pena minima prevista dal nuovo testo è di 8 anni. L’imputato, incensurato, può scegliere o il rito abbreviato o il patteggiamento, che gli consentono di vedersi ridotta di un terzo la pena; quindi la condanna sarebbe ridotta a poco più di 5 anni. Il giudice può concedere le attenuanti generiche e ridurre di un ulteriore terzo la pena, arrivando a 3 anni e quattro mesi. Infine un altro terzo può essere sottratto se la compagnia assicurativa paga il risarcimento prima del giudizio arrivando così ad una condanna sotto i tre anni che nel nostro ordinamento si possono scontare in affidamento ai servizi sociali. Dunque nel caso appena citato, con la nuova legge, chi ucciderà una persona non andrà in carcere. Sebbene riteniamo che la legge sull’omicidio stradale così come concepita non sarà totalmente efficace, auspichiamo comunque che il disegno di legge venga approvato senza ulteriori modifiche che riducano le pene. Certamente il Governo, dopo l’approvazione definitiva, dovrà promuovere un’incisiva campagna di comunicazione sulle conseguenze del nuovo reato, finalizzata ad informare gli automobilisti ottenendo così una riduzione dell’incidentalità stradale che purtroppo causa ogni anno migliaia di vittime”.

Giacinto Picozza

Presidente

Basta sangue sulle strade

Associazione familiari e vittime della strada – Onlus

Già Vice Comandante della Polizia Stradale