Nuove infrazioni del Codice della Strada che sfociano nell’incidente stradale mortale potrebbero rientrare nel reato di omicidio stradale.
Per dare modo ai senatori della Commissione Giustizia di studiare ulteriori modifiche, la scadenza per presentare eventuali emendamenti al testo base è stata posticipata al prossimo lunedì 27 aprile. Questo perché il relatore Giuseppe Luigi Cucca (Pd) ha aggiunto da poco al testo base alcune parti nuove che potrebbero da un lato essere alleggerite da proposte meno dure, dall’altro invece ulteriormente inasprite.
Il disegno di legge 859, che è stato adottato come testo base per l’introduzione del reato di omicidio stradale nel Codice penale , è stato ampliato: tale reato potrebbe scattare anche negli incidenti causati da chi passa con il rosso, circola contromano o si rifiuta di sottoporsi al test per accertare che il guidatore sia sotto l’effetto di alcol o droga. Ritocchi previsti anche sulla pena che riguarda la velocità, che potrebbe essere inasprita. Un mese fa, infatti, era stato previsto l’omicidio stradale anche in caso di andatura doppia rispetto al consentito e nel testo base emendato basterebbe fuori dai centri abitati un eccesso di 50 km/h.
Le novità introdotte sono frutto della richiesta costante delle associazioni che si occupano di sicurezza stradale e che vorrebbero che venisse inserita nel testo base anche l’attribuzione del reato per gli incidenti dovuti a grave distrazione.
Il senatore Cucca, infine, avrebbe previsto di considerare la revoca della patente una pena accessoria e non una sanzione amministrativa da comminare a parte.
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.