Paradossale vicenda quella accaduta a Cosenza lo scorso fine settimana durante un normale controllo della Polizia.  La Stradale ha intimato l’alt ad un uomo, noto professionista del capoluogo silano, alla guida di un’auto.

L’esame dell’etilometro ha rivelato un tasso alcolemico pari a 2,20 g/l, oltre quattro volte il limite consentito per legge che è di 0,50 g/l.

E’ scattato immediatamente il ritiro della patente e la confisca dell’auto, auto che il professionista aveva acquistato solo due giorni prima.

Come da prassi l’uomo ha chiamato il suo avvocato che in pochi minuti si è precipitato sul luogo del fermo. Il legale, una volta sceso dall’auto, si sarebbe lanciato in un’impetuosa arringa difensiva in strada, scena che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di sottoporre anche lui all’alcoltest. Risultato: anche l’avvocato risultava positivo all’esame con un indice di 0,90 g/l, valore che gli è costato, come al suo assistito, il ritiro della patente.