Prosegue l’opera di smaltimento dell’arretrato civile secondo il Progetto Strasburgo 2, che consente di ridurre in maniera drastica le cause a rischio di risarcimento per eccessiva durata dei giudizi, che finora sono costate circa 750 milioni di euro.

arretrato civile

La fase operativa del progetto messo a punto dal Ministero della Giustizia entrerà pienamente nel vivo nei prossimi otto mesi, con un azzeramento entro quattro mesi di 44.639 procedimenti iscritti a ruolo prima del 2000, e successivamente di 73.928 cause iscritte tra il 2001 e il 2005.

La revisione degli arretrati ha permesso di depurare i dati iniziali dalle “false pendenze”, riducendo il numero degli affari civili giacenti che passa così da 4,8 a 4,5 milioni. Inoltre l’aggiornamento ha rivelato una diminuzione delle cause ultratriennali pendenti al 31 dicembre 2014, ossia quelle iscritte a ruolo fino al 2011 e quindi soggette al rischio Pinto, da 1.117.769 a 930.477, con un abbassamento del tasso di invecchiamento delle pendenze globali che passa dal 32% al 29,5%.

Numeri confortanti anche sul fronte delle assunzioni: le sedi in maggiore sofferenza vedranno un rafforzamento dell’organico: 98 funzionari giudiziari e 1.031 unità amministrativi per effetto del bando di mobilità esterna e circa 2mila in via di assunzione.