L’esame di teoria per conseguire la patente di guida cambia e diventa “mini”.
Un decreto del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili del 27 ottobre 2021, che ha visto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 dicembre entrando in vigorre ieri, lunedì 20 dicembre, ha stabilito una riduzione del 25% dei quiz a cui deve rispondere chi vuole ottenere le patenti A o B, ossia quelle che permettono di guidare i motocicli, le moto e le automobili (comprese quelle utilizzabili dai 16 anni in su).
Si è passati infatti da 40 a 30 domande e il tempo per rispondere non sarà più di 30 minuti ma di 20. Cambia inevitabilmente anche il numero di errori che è possibile commettere, che passa da 4 a 3. Restano invariate le modalità di esecuzione della prova che sarà sempre informatizzata, così come continuerà ad essere casuale il metodo di estrazione delle proposizioni per la composizione della scheda da sottoporre a chi sostiene l’esame.
Sembrerebbe quindi che la difficoltà delle prove sia rimasta invariata, anzi nel dare la possibilità di commettere soli tre errori, potrebbe essere addirittura aumentata.
Secondo un sondaggio condotto da Autoscout24, piattaforma di annunci, in collaborazione con Egaf Edizioni, i tre errori più comuni riguardano domande su Segnaletica, incroci e limiti di velocità. Il Lazio risulta essere la regione dove si registra il numero più alto di bocciati.