La Sezione penale della Corte d’Appello di Taranto, con sentenza n. 172 del 10 marzo 2015, ha respinto il ricorso di un imputato che aveva minacciato con violenza due agenti che stavano verbalizzando l’infrazione da egli commessa.
Secondo il Codice della Strada infatti inveire con offese contro gli agenti della Polizia municipale mentre formalizzano una violazione delle norme configura il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale perché, secondo quanto stabilito dal Tribunale, mira ad ostacolare la libertà di decisione e di azione della Pubblica amministrazione nell’espletamento dell’attività istituzionale.