Enel e Polizia di Stato insieme per migliorare le conoscenze dei dipendenti sulla sicurezza stradale, e contribuire a ridurre gli incidenti mortali, che nei primi otto mesi del 2017, secondo un’analisi di Polizia e Carabinieri, sono cresciuti dell’1,9% sul 2016 (1.059), causando un incremento del numero delle vittime a +3,2% 1.160 unità. Il progetto, presentato oggi a Roma, dal vice capo della Polizia Luigi Savina e del direttore Country Italia di Enel, Carlo Tamburi, prevede momenti di formazione e incontri sulla prevenzione che coinvolgeranno circa 10mila dipendenti di tutte le società del gruppo da qui al giugno prossimo.
Fattori di rischio per infortuni in itinere
Il progetto rientra nell’ambito del protocollo siglato a marzo sulla sicurezza stradale e la prevenzione degli infortuni stradali per contenere il fenomeno degli incidenti in itinere, che attualmente rappresentano una delle principali cause di infortunio sul lavoro. Gli studi di settore individuano tra i fattori di rischio e causa di infortuni negli spostamenti dal lavoro a casa e viceversa in particolare la distrazione dei guidatori, la fretta, la stanchezza, e l’inadeguata valutazione delle condizioni ambientali, stradali e psicofisiche. Un dato che merita ancora più attenzione nel caso dei tecnici dipendenti di Enel operativi sul territorio, per i quali l’auto non solo rappresenta un mezzo di spostamento casa-lavoro ma diventa il luogo di lavoro stesso.
Scambio dati per monitorare il fenomeno
Ai 34 incontri sulla sicurezza stradale che si sono svolti nei primi 5 mesi del 2017 in 16 regioni italiane e circa 70 province, hanno partecipato oltre 3.500 dipendenti Enel. La seconda parte del programma, da settembre a ottobre, prevede 19 seminari ai quali prenderanno parte circa 2.000 dipendenti Enel, per poi concludersi a giugno 2018. L’accordo tra Enel e Polizia, oltre agli interventi di formazione e sensibilizzazione, prevede anche lo scambio di dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti sulle strade, avendo soprattutto riguardo a quelli connessi al lavoro e agli spostamenti casa-lavoro; un confronto finalizzato a un miglioramento della rilevazione del dato infortunistico relativo agli incidenti sulle strade e una reciproca collaborazione per attività di ricerca volte a sperimentare nuove soluzioni tecnologiche.
Fonte: ilsole24ore.com