È stato ufficialmente presentato il piano dell’Esodo estivo, promosso da Viabilità Italia, la cabina di regia per il monitoraggio del traffico sulla rete viaria e ferroviaria che quest’anno spegne 10 candeline.
Diversi gli interventi che si sono susseguiti, coordinati da Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, che ha esordito sottolineando l’importanza dell’incontro considerando che quella di mercoledì 22 luglio è stata la prima volta in cui una conferenza stampa raccoglieva su un fronte unico tutti gli attori che fanno parte di Viabilità Italia. L’esodo estivo, ha proseguito, non riguarda solo le strade ma anche le ferrovie e persino la Polizia postale, in quanto gli italiani negli ultimi tempi hanno l’abitudine di sprangare casa ma non di spegnere i computer, lasciando così i dati sensibili in balia dei malintenzionati.
A collegarsi dalla Sala di Viabilità Italia Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio di Polizia Stradale e, in quanto tale, Presidente di diritto del tavolo di coordinamento, che ha presentato tutti i membri che ne fanno parte: “Si tratta di un tavolo composito – ha spiegato Bisogno – che produce un lavoro importante mettendo in sinergia tutta la nostra operatività”. Il Presidente di Viabilità Italia si è poi soffermato sui dati che riguardano l’incidentalità stradale: “Dal 2013 al 2014, secondo fonti Istat, i decessi sulle strade sono diminuiti solo di 55 unità; è un dato che deve far riflettere perché negli anni precedenti si registrava un decremento di centinaia di vittime. Questa tendenza al ribasso sembra essersi fermata e a confermarlo sono i dati che hanno messo insieme Polizia e Carabinieri che prendendo in esame un dato periodo del 2014 e del 2015, hanno riscontrato l’identico numero di vittime, ossia 819. La situazione, dunque, è in stallo e proprio ora non possiamo abbassare la guardia ma dobbiamo impegnarci affinché a fine anno ci sia un segno meno”.
Il tavolo dei relatori registrava anche le presenze del Ministro degli Interni Angelino Alfano e del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. Alfano ha esordito dicendo che il compito di un buon governo è quello di provvedere alle infrastrutture e che spesso non si tiene in conto di come alcuni risultati positivi siano conseguenze di regole nuove. “Io – ha ricordato il Ministro – sono figlio della generazione in cui sono stati introdotti gli obblighi di indossare il casco e la cintura di sicurezza. Queste due regole, unitamente a quella della patente a punti e del limite di velocità, hanno inciso sul comportamento degli automobilisti e dal 2010 ad oggi i morti sulle strade sono diminuiti. Inoltre, per venire incontro alle richieste di tante famiglie, abbiamo raggiunto l’obiettivo dell’omicidio stradale: il Senato ha approvato la nuova norma che ha raggiunto il punto più avanzato possibile rispetto ad alcune obiezioni come quella dell’ergastolo della patente”.
Dopo una panoramica sull’attività svolta da Viabilità Italia in questi 10 anni e gli interventi di Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia e Autostrade per l’Italia, e Massimo Schintu dell’Aiscat, è intervenuto il viceministro Nencini che ha annunciato con orgoglio la prima vera novità di questa estate 2015:”sulla Salerno-Reggio Calabria vi sarà un solo cantiere aperto, con restringimento di carreggiata da modificare a seconda del traffico e andrò a verificarlo di persona quando ad agosto andrò in Sicilia in automobile per trascorrere i pochi giorni di ferie che ho. Anche nel resto della penisola i cantieri sono stati ridotti: nel 2014 erano 190, ora sono 162. L’attenzione deve essere tenuta alta anche sull’aspetto della normativa: le Camere stanno lavorando al nuovo Codice della Strada che dopo l’approvazione dei senatori dovrà vedere quella dei deputati che potrebbe avvenire già a fine anno, così che da gennaio 2016 potremo avere il nuovo Codice. Si lavorerà in sinergia anche con il Ministero della Pubblica Istruzione con il quale sono previsti corsi formativi per gli studenti del 4° e 5° anno delle scuole superiori, prossimi quindi alla patente. Infine, quanto contenuto nell’Allegato Infrastrutture al DEF, ossia il Documento Economia e Finanze, dovrà essere realizzato in tempi brevi e la manutenzione delle strade deve acquisire un livello di eccellenza”.
C’è stato spazio anche per la tecnologia con l’annuncio da parte di Autostrade per l’Italia della nuova app per smartphone, “My way”, per ora disponibile solo per sistemi Android ma tra qualche giorno anche per I-Phone. L’app consente di monitorare la situazione del traffico su 60mila chilometri di rete stradale, che presto diventeranno 100 mila, comprendendo non solo le autostrade ma anche le strade cittadine; inoltre sarà possibile avere la mappa di tutor e autovelox, vedere le immagini delle telecamere presenti sulla propria rete, conoscere i prezzi dei carburanti dell’area più vicina e delle 4 successive e vedere i notiziari my way in onda sui canali sky. La nuova tecnologia sarà molto utile in quelle giornate definite da bollino rosso, che corrispondono al primo e all’ultimo week-end di agosto, ossia esodo e controesodo. Torna, dopo due anni di assenza, il bollino nero, individuato nella giornata di sabato 8 agosto. Sono stati invece ridotti i giorni e gli orari di divieto di circolazione dei mezzi pesanti: venerdì 31 luglio dalle ore 16 alle ore22; sabato 1° agosto dalle ore 8 alle ore 22, domenica 2 agosto alle ore 7alle ore 22. È inoltre in vigore tutti i sabati estivi dalle ore 8 alle ore 16 e tutte le domeniche dalle ore 7 alle ore 22.
L’intervento conclusivo è stato affidato, come di consueto, al Capo della Polizia Alessandro Pansa che ha focalizzato l’attenzione sulla campagna “Stai attento” che le Ferrovie dello Stato, parte integrante di Viabilità Italia, hanno prodotto con la Polizia: poche semplici regole per la sicurezza dei viaggiatori in treno, per evitare di essere vittime di furti o truffe. “Il messaggio importante è proprio questo – sottolinea Pansa – “Stai attento”, monito che deve essere esteso a tutti i settori. Abbiamo un grande vantaggio: grazie ai dati rilevati sappiamo quando e dove si muore. Abbiamo allora aumentato le verifiche e i controlli, soprattutto quelli fatti con la tecnica da remoto. Abbiamo intensificato quelli per il rilevamento dell’uso di stupefacenti alla guida. Ma tutto questo deve essere fatto senza dimenticare che il principale fattore di sicurezza da elaborare è quello personale. Spetta a noi automobilisti sfruttare al massimo il lavoro fatto da Viabilità Italia”.